Il maestro dei titoli. Saul Bass

"Vertigo" di Alfred Hitchcock
"Vertigo" di Alfred Hitchcock

Non c'entra nulla con il cibo. Mi sembrava doveroso però dedicare un post a Saul Bass su suggerimento del doodle che Google gli ha dedicato l’8 maggio, il giorno del suo 93° compleanno. Saul Bass non è solo il titolista di molti film ma un vero e proprio autore che ha fatto della sequenza dei titoli di apertura dei piccoli cortometraggi ricchissimi di soluzioni narrative e creative. La sequenza di apertura di un film, quella in cui compaiono i titoli di testa, è molto importante perché rappresenta una sorta di condensato del film in pochi minuti. Molti registi non se ne curano, utilizzando semplicemente un fondo nero con i titoli, altri invece si sono affidati a Saul Bass per creare delle sequenze ad hoc. Un esempio è West Side Story in cui, oltre ai titoli di testa, Saul Bass ha curato anche quelli di coda, quelli che di solito non vediamo, sia perché vengono brutalmente tagliati (in televisione) sia perché in sala si accendono le luci. In West Side Story i titoli di coda durano oltre 5 minuti, un vero e proprio film nel film. Saul Bass ha disseminato i credits sui muri coperti di graffiti dalle due gang protagoniste del film, ricreando il linguaggio delle bande giovanili che utilizzano il graffitismo come forma di comunicazione e street art. La capacità di Saul Bass di sintetizzare concetti e temi espressi dal film in pochi minuti è evidente in molte altre sequenze da lui firmate. In Vertigo di Hitchcock è il tema della spirale e della vertigine che ricorrono come elementi ossessivi e ipnotici in tutto il film. In L’età dell’innocenza di Scorsese la sequenza di apertura si apre sulle pagine scritte di un manuale di galateo per poi dispiegarsi in una successione di fiori che sbocciano, soffocati però da una trama di pizzi e merletti, metafora delle convenzioni della società aristocratica che non tollera l’amore tra Newland e la contessa Olenska. Per chi vuole approfondire, su questo link un bel documentario dedicato a Saul Bass.

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